Il negligente, libretto, San Pietroburgo, stamperia del corpo dei Cadetti, 1758

625ch’ho raccolte pel mio bene,
 sono tutte senza spine,
 come senz’amare pene
 è l’affetto ch’ho nel sen.
 
 GIACINTO
 
    Questo vago gelsomino,
630che al mio ben io reco in dono,
 candidetto com’io sono,
 semplicetto, tenerino,
 s’assomiglia al mio bel cor.
 
 GRAZIOSINO
 
    Questo caro tulipano
635vuo’ donarlo alla mia bella;
 qualche cosa ancora ella
 forse un dì mi donerà.
 
 A TRE
 
    Vaghi fiori, dolci amori,
 bella mia felicità.
 
 SCENA IV
 
 Vedesi dal mare accostarsi una barca ripiena d’uomini.
 
 RINALDINO
640Osservate, compagni, ecco un naviglio
 che verso noi s’avvanza.
 Mirate sulla prora i naviganti
 volontari venir schiavi ed amanti.
 GIACINTO
 Il regno delle donne
645è circondato dalla calamita
 che l’uomo di lontan tira ed invita.
 GRAZIOSINO
 E questa calamita
 non è già una opinione
 ma una falsa ideal supposizione.
 A TRE
 
650   A terra, a terra,
 qui non vi è guerra
 ma sempre pace
 goder si può.
 
 SCENA V
 
 AURORA, CINTIA e le donne tutte, armate di strali ed aste, corrono alla riva per arrestare i naviganti
 
 CINTIA
 Olà, voi che venite
655a questi del piacer lidi felici,