Il negligente, libretto, Brunswick, 1760

 SCENA VII
 
 DORINDO, poi LISAURA
 
 DORINDO
 Sentimi, non è ver... Quasi mi spiace
 aver datto al meschin sì gran cordoglio.
 So per prova qual sia
730il tormento crudel di gelosia.
 Ma ecco la mia bella
 che a beare mi vien cogli occhi suoi.
 LISAURA
 Dorindo, eccomi a voi.
 DORINDO
                                            Cara Lisaura,
 tutti siamo traditi. Ho discoperta
735una barbara trama;
 di spogliar Filiberto oggi si brama.
 Cornelio, il conte e ser Imbroglio uniti
 al vostro genitor fanno la lite.
 Dimani si farà l'aggiustamento
740e il caro negligente
 a Cornelio Cornuto,
 ch'è l'impostor più franco,
 ha datto un foglio sottoscritto in bianco.
 LISAURA
 Donde sapeste ciò?
 DORINDO
                                      Da uno scrivano
745di ser Imbroglio che a pietà s'è mosso
 e di voi e di me. Quello che stese
 la scrittura per noi del matrimonio.
 LISAURA
 Adunque, che sarà?
 DORINDO
                                       Già ho rimediato.
 Vo' che l'ingannator resti ingannato.
 LISAURA
750Come mai?
 DORINDO
                         Sol mi basta
 che al vostro genitore
 sottoscriver facciate questa carta. (Cava dalla tasca un foglio)
 S'egli, ch'è negligente,
 senza leggerlo prima,
755oggi soscrive il foglio,
 schernieremo Cornelio e ser Imbroglio.
 LISAURA
 Tutto per voi farò. Già il padre mio
 si contenta che io
 vi prenda per mio sposo.
 DORINDO
                                                E questo è bene,
760profitarsi conviene
 della sua negligenza.
 Ditegli che la carta
 contien di nostre nozze il sol contratto,
 ei vi mette il suo nome e il colpo è fatto.
 LISAURA
765Non vorrei d'un inganno
 esser tacciata poi.
 DORINDO
                                   Non dubitate,
 quest'è l'ultima moda.
 L'inganno, se va ben, ancor si loda.
 
    Vieni, sarai contenta,
770di me temer non dei.
 Credi a' consigli miei
 che non t'inganno.
 
    Farai d'invidia allora
 impallidir gli amanti,
775goderai senza pianti
 e senza affanno. (Parte)