Il negligente, libretto, Brunswick, 1760

 ECCLITICO
                                E non ve n’accorgete
645dello splendor che fa più bello il giorno?
 Dell’aria salutar che spira intorno?
 BUONAFEDE
 È vero. Oh che bel giorno!
 Oh che aria dolcissima e soave!
 ECCLITICO
 Mirate a’ vostri piedi
650dal bel terren fecondo
 nascer le rose e i gigli. (Si vedono a spuntar i fiori)
 BUONAFEDE
                                            Oh che bel mondo!
 ECCLITICO
 Udite il dolce canto
 degli augelli canori. (S’odono a cantar i rusignoli)
 BUONAFEDE
                                        Oh che contento!
 Son fuor di me, non so dove mi sia.
 ECCLITICO
655Udite l’armonia
 ch’esce dagli arbuscelli,
 agitati dai dolci venticelli. (Odesi un concertino principiato dai violini ed oboè in orchestra, colle risposte de’ corni da caccia e fagotti dentro la scena)
 BUONAFEDE
 Bravi, bravissimi.
 Gli alberi in questo mondo
660suonan meglio dei nostri sonatori.
 ECCLITICO
 Or vedrete ballar ninfe e pastori. (Escono ballerini, quali intrecciano una bella danza)
 BUONAFEDE
 Oh che ninfe gentili! Oh che fortuna!
 Oh benedetto il mondo della luna!
 Ma sa l’imperatore
665ch’io qui son arrivato?
 ECCLITICO
 È di tutto informato.
 BUONAFEDE
 Andiamlo a ritrovar.
 ECCLITICO
                                        Non è permesso
 con quell’abito andar innanzi a lui,
 s’egli non ve ne manda uno de’ sui.
670Ma ecco i cavalieri
 con i paggi e i staffieri. Il gran monarca
 vi manda da vestire.
 BUONAFEDE
                                        Oh che bel mondo!
 
 SCENA III
 
 Quattro cavalieri con paggi e staffieri, che portano abiti da travestire BONAFEDE, e detti. Intanto che i cavalieri cantano il coro, i paggi levano le vesti sue a Bonafede e lo vestono con gli abiti capricciosi da loro portati
 
 QUATTRO CAVALIERI
 
    Uomo felice
 cui goder lice
675di questo mondo
 l’alta beltà.
 
    L’imperatore,
 per farvi onore,
 prove vi manda
680di sua bontà.
 
 ECCLITICO, BUONAFEDE A DUE
 
    Il ciel lo guardi
 sempre d’affanni;
 viva mill’anni
 con sanità.
 
 QUATTRO CAVALIERI
 
685   Or che vestito
 siete e pulito,
 andar potrete
 da sua maestà.
 
 TUTTI
 
    Il ciel lo guardi
690sempre d’affanni;
 viva mill’anni
 con sanità. (Partono i cavalieri, paggi e staffieri)
 
 BUONAFEDE
 Come avrò a contenermi?
 Quante gran riverenze avrò da fare?
 ECCLITICO
695Il nostro buon monarca
 non vuol adulatori. Egli è un signore
 ch’è tagliato alla buona e di buon core.
 BUONAFEDE
 Andiam. Non vedo l’ora di vederlo.
 Ma quanto in anticamera
700aspettar ci farà?
 ECCLITICO
                                 Qui in anticamera
 sospirar non si sente o bestemmiare.
 Ognuno puol entrare;
 ognuno puol andar dal suo sovrano;
 e può bacciargli il piè non che la mano.
705Ma restate, che io
 anderò ad avvisarlo;
 egli ha tanta bontà
 che per farvi piacer qui venirà.
 BUONAFEDE
 E la mia cameriera e le mie figlie
710non verranno con noi?
 ECCLITICO
 Sì sì; verranno poi,
 anzi le nostre donne
 han ius particolare a questo impero,
 perché va colla luna il lor pensiero.
 
715   Voi lo sapete
 come son fatte.
 Ora vezzose
 tutte amorose.
 Ora ostinate
720fiere arrabiate.
 Che? Non è vero?
 Sono lunatiche,
 oh signorsì.
 
    Mutan figura,
725mutan pensiere;
 son per natura
 poco sincere.
 Certo credetemi
 che l’è così.
 
 SCENA IV
 
 BONAFEDE solo
 
 BUONAFEDE
730Parmi che dica il vero; anzi Lisetta
 ora è meco amorosa, or sdegnosetta.
 Ma s’ella qui verrà
 forse si cangierà. Ben mi ricordo
 del bellissimo caso
735della donna menata per il naso.
 
 SCENA V