L’olimpiade (Pergolesi), libretto, Roma, 1735

                                        Lisetta addio.
 LISETTA
 Ti saluto, buondì, Cecchino mio.
 BUONAFEDE
 Sei pazza? Cosa dici
 al nostro imperatore?
 LISETTA
 Pazzo sarete voi.
940Ci conosciamo bene fra di noi.
 CECCO
 Bella, Cecco non son ma vostro sono,
 olà s’inalzi il trono.
 Lisetta, vezzosetta e graziosina,
 vi voglio far lunatica regina. (Dalla parte laterale esce un trono per due persone)
 BUONAFEDE
945(Io non vorrei che il nostro imperatore
 mi facesse l’onore
 di rapirmi Lisetta).
 CECCO
                                       E ben, che dite?
 Ecco il trono per voi se lo gradite.
 LISETTA
 Il trono? Oimè, non so.
950Sono fra il sì ed il no.
 Cotante cose stravaganti io vedo
 che dubito di tutto e nulla credo.
 CECCO
 Eh via venite in trono.