L’olimpiade (Pergolesi), libretto, Roma, 1735

 ATTO TERZO, SCENA II
 
 Doppo il verso d’Alcandro «Altro non sappia dir, sempre ha quel nome»
 
    L'infelice in questo stato,
 benché reo, ne' petti altrui
 pietà desta e a' pianti sui
 tutti invita a lagrimar.
 
1475   Né il suo labbro innamorato
 lascia mai lo stile antico:
 chiama sempre il caro amico
 e lo torna a richiamar. (Parte)