Il prigionier superbo, partitura ms. I-Nc Rari 7.6.7-8; olim 30.4.14-15

 SCENA II
 
 METALCE, ERICLEA, MICISDA e VIRIDATE
 
 METALCE
 Micisda!
 MICISDA
                    Sire.
 METALCE
                                Vanne
 Rosmene a prevenir che seco io debbo
70trattar non lieve e necessario arcano.
 MICISDA
 Vado signor. Bella Ericlea, né meno
 or che sovrana sei vuoi più degnarti
 volgere a me un tuo sguardo.
 ERICLEA
                                                       Addio Micisda.
 MICISDA
 Deh! ti sovvenga o cara
75che ancora porto al piè la tua catena.
 ERICLEA
 Micisda addio.
 MICISDA
                              Che gelosia, che pena!
 METALCE
 Tu ne' reali appartamenti, amico,
 Ericlea condurrai.
 Colà in brev'ora, idolo mio, m'avrai.
 VIRIDATE
80Andiamo. (Ancor sicure
 non son le mie speranze,
 onde il cor mi predice alte sventure).
 ERICLEA
 A momenti colà, sposo, t'attendo.
 (Un non so che d'infausto
85mi gira intorno al cor, ch'io non l'intendo).