Il prigionier superbo, partitura ms. I-Nc Rari 7.6.7-8; olim 30.4.14-15

 SCENA VI
 
 ERICLEA in disparte e detti
 
 ERICLEA
 (Con Rosmene Metalce!)
 METALCE
 Quelle dolci pupille in cui sfavilla
 d'invincibile amor dardo il più forte
150omai serena, e tergi sul bel volto
 l'ingiuria di quel pianto.
 ERICLEA
                                               (Oimè, che ascolto?)
 ROSMENE
 Non credere o Metalce
 che tutto questo pianto
 esca da quel dolor che mi divora.
155Ha le lagrime sue lo sdegno ancora.
 METALCE
 (Adorabil fierezza!) Io quel dolore
 placar posso se il brami.
 ERICLEA
                                               (Ah traditore!)
 METALCE
 Solo che a me tu volga
 quelle luci serene...
 ROSMENE
160A me, signor! deliri?
 ERICLEA
                                         Eh! Via, Rosmene,
 appaga il suo desir, che poi placato
 sarà tutto il tuo duolo. (Infido, ingrato).
 METALCE
 (Inopportuno arrivo). Odi, Ericlea.
 ERICLEA
 Abbastanza t'intesi; or se abbaglia
165il fulgor di quei rai, se di Rosmene
 tu puoi placar le pene
 perché indugi, crudel? L'opra pietosa
 sollecito compisci; agl'occhi miei
 non s'invidi quel ben, che doni a lei.
 METALCE
170Qual pietate, qual ben? tu non rammenti?
 ERICLEA
 Ch'io rammenti e che mai? Forse i spergiuri,
 le barbare lusinghe, i finti vezzi
 per misurar così de' tuoi disprezzi
 quanta sia l'empietade, anima rea?
 ROSMENE
175A che tanto furor, dimmi Ericlea?
 Tu che speri Metalce? Egli è tuo sposo
 e vincitor tu sei; perciò nemica
 son io d'entrambi, e sol ritrova in voi
 l'agitato mio cor
180la funesta cagion degl'odii suoi.
 Per chi la gelosia, con chi l'amore?
 Parlate di vendetta
 e allor v'ascolterò; questa si aspetta
 all'alma prigioniera,
185e chi crede allettarmi, invan lo spera.
 
    M'intendeste? non pavento.
 Non t'ascolto, e tutta sdegno
 punirei quell'alma audace,
 strapperei quel core indegno.
190Così t'amo, così bramo,
 così grida il mio furor.
 
    E se niega avversa sorte
 la sua calma a questo seno,
 coll'idea di straggi e morte
195tempro almeno
 la mia rabbia e 'l mio dolor.