Li prodigi della divina grazia, partitura ms. GB-Lbl (La converzione di San Guglielmo)

 sempre d’affanni,
 viva mill’anni
 con sanità. (Partono i cavalieri, paggi, staffieri)
 
 BUONAFEDE
 Come avrò a contenermi?
695Quante gran riverenze avrò da fare?
 ECCLITICO
 Il nostro buon monarca
 non vuol adulatori. Egli è un signore
 ch’è tagliato alla buona e di buon core.
 BUONAFEDE
 Andiam. Non vedo l’ora di vederlo.
700Ma quanto in anticamera
 aspettar ci farà?
 ECCLITICO
                                 Qui in anticamera
 sospirar non si sente o bestemmiare.
 Ognuno puol entrare,
 ognuno puol andar dal suo sovrano
705e può baciargli il piè, non che la mano.
 Ma restate, che io
 anderò ad avvisarlo;
 egli ha tanta bontà
 che per farvi piacer qui venirà.
 BUONAFEDE
710E la mia cameriera e le mie figlie
 non verranno con noi?
 ECCLITICO
 Sì sì, verranno poi,
 anzi le nostre donne
 han ius particolare a questo impero,
715perché va colla luna il lor pensiero.
 
    Voi lo sapete
 come son fatte,
 ora vezzose,
 tutte amorose,
720ora ostinate,
 fiere arrabbiate.
 Che! Non è vero?
 Sono lunatiche,
 oh signorsì.
 
725   Mutan figura,
 mutan pensiere,
 son per natura
 poco sincere,
 certo, credetemi,
730che l’è così.
 
 SCENA IV
 
 BUONAFEDE solo
 
 BUONAFEDE
 Parmi che dica il vero, anzi Lisetta