L’Arcadia in Brenta, libretto, Venezia, Fenzo, 1749 (Padova)

 SCENA X
 
 GIACINTO, poi ROSANA
 
 GIACINTO
 Può darsi ch'ella sia
1310allegra più di quel ch'ognuno crede
 ma fa morir d'inedia chi la vede.
 ROSANA
 Giacinto, il tutto è pronto.
 Preparato è il burchiello.
 Mandati avanti ho i servitori miei;
1315che veniste voi meco io bramerei.
 GIACINTO
 Non ricuso l'onor che voi mi fate.
 ROSANA
 Anzi, se non sdegnate,
 quando nella mia casa voi sarete,
 io farovi padron e disporrete.
 GIACINTO
1320Io, Rosana, perché?
 ROSANA
                                       Perché se veri
 son que' detti di ieri...
 Basta, di più non dico.
 GIACINTO
 Sì, mia cara, v'intendo;
 e da voi sol la mia fortuna attendo. (Parte)