Il re pastore, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1770

 SCENA V
 
 TAMIRI sola
 
 TAMIRI
 No; voi non siete, o dei,
 quanto finor credei,
 inclementi con me. Cangiaste è vero
 in capanna il mio soglio, in rozzi velli
190la porpora real; ma fido ancora
 l'idol mio ritrovai;
 pietosi dei voi mi lasciaste assai.
 
    Di tante sue procelle
 già si scordò quest'alma;
195già ritrovò la calma
 sul volto del mio ben.
 
    Tra l'ire delle stelle
 se palpitò d'orrore,
 or di contento il core
200va palpitando in sen. (Parte)