Semiramide, libretto, Torino, Zappata, 1742

 SCENA IV
 
 TAMIRI, MIRTEO, IRCANO e SCITALCE
 
 SCITALCE
195(Che vidi! Che ascoltai!
 Semiramide vive!
 Ma non l'uccisi io stesso?
 O sognavo in quel punto o sogno adesso).
 TAMIRI
 Sì pensoso o Scitalce? Ami o non ami?
200Sprezzi o brami i miei lacci?
 Da lunge avvampi e da vicino agghiacci.
 SCITALCE
 Perdonami, o Tamiri,
 se tu sapessi... Oh dio!
 TAMIRI
                                            Parla.
 SCITALCE
                                                         Se parlo,
 più confusa ti rendo.
 TAMIRI
205O tutto mi palesa o nulla intendo.
 SCITALCE
 
    Vorrei spiegar l'affanno,
 nasconderlo vorrei;
 e mentre i dubbi miei
 così crescendo vanno,
210tutto spiegar non oso,
 tutto non so tacer.
 
    Sollecito, dubbioso,
 penso, rammento e vedo
 e agli occhi miei non credo,
215non credo al mio pensier.   (Parte)