Semiramide, libretto, Stoccarda, Cotta, 1762

 SCENA PRIMA
 
 Campagna su le rive dell’Eufrate. Mura de’ giardini reali da un lato con cancelli aperti. Navi nel fiume che ardono.
 
 Zuffa già cominciata fra le guardie assire e soldati sciti, gli ultimi de’ quali si disperdono inseguiti dagli altri. Poi IRCANO e MIRTEO combattendo. Il primo cade; l’altro gli guadagna la spada
 
 MIRTEO
785Cedi il ferro o t'uccido.
 IRCANO
                                            Il ferro avrai
 quand'io rimanga estinto.
 MIRTEO
 Empio vivrai: ma disarmato e vinto. (Gli leva la spada)
 IRCANO
 Altri nemici!
 MIRTEO
                           Assiri,
 al re lo scita altero
790prigionier conducete.
 IRCANO
                                          Io prigioniero!
 Lacci ad Ircano? Ah temerario! E sai
 chi son io?
 MIRTEO
                       Sì lo veggo. Un vil tu sei
 senza onor, senza fede:
 che altro dover non vede
795che il suo piacer, che insidia le regine
 che sol con le rapine,
 prego de' traditori,
 sa meritar, sa contrastar gli amori.
 IRCANO
 Quest'insolente oltraggio
800pagherai col tuo sangue.
 
 MIRTEO
                                               Eh di minacce
 tempo non è. Grazia e pietade implora.
 IRCANO
 Grazia e pietà! Farò tremarvi ancora. (Ircano parte tra le guardie assire)