Il trionfo di Clelia, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1774

 SCENA II
 
 TARQUINIO dalla sinistra e poi LARISSA dal medesimo lato
 
 TARQUINIO
 Dove s'asconde mai! So pur che altrove
760esser Clelia non dee. Tutto il soggiorno
 indarno ho scorso. Ah qualche inciampo io temo.
 Dove, se in quell'estremo
 angolo non si cela,
 rinvenirne la traccia io non saprei.
765Clelia, Clelia ove sei? (Entra a destra)
 LARISSA
 Giusto ciel! Qui Tarquinio! Al colpo assai
 l'indegno s'affrettò. Giunsi opportuna
 dell'amica all'aita. Ei me presente
 non oserà... Ma il manto
770perché di Clelia a terra! E quei per uso
 sempre chiusi cancelli
 chi disserrò. (Si vede Clelia passare il fiume) Mi trema il cor. Che miro!
 A quel destrier che a nuoto
 il fiume là fa biancheggiar diviso
775Clelia non preme il dorso? Ah la ravviso.
 Sconsigliata! Ove corre,
 ove a perir. Come salvarla? Come
 soccorrerla degg'io? Già il mio soccorso
 troppo è per lei lontano.
 TARQUINIO
780Clelia! Ah la cerco invano.
 Qual giuoco oggi son io d'iniqua stella!
 Clelia?
 LARISSA
                Clelia se vuoi, guardala, è quella.
 TARQUINIO
 Come! Ah quasi io non credo agli occhi miei.
 LARISSA
 Assistetela o dei!
 TARQUINIO
                                  Questo impensato
785colpo crudele è un fulmine improvviso
 che attonito mi rende. Or che risolvo?
 Clelia seguir? Placar costei? Porsenna
 correre a prevenir? L'usato ardire
 oimè par che mi lasci in abbandono.
790Parto? Resto? Che fo? Confuso io sono. (Parte)