L’Arcadia in Brenta, libretto, Milano, Malatesta, 1751

 SCENA III
 
 ROSANNA, GIACINTO, LINDORA, LAURETTA
 
 GIACINTO
 Ah ah, che bella cosa!
 ROSANNA
 (Cosa invero piacevole e gustosa!)
 LINDORA
 Lauretta, andate pian quanto volete,
765per non venir in vostra compagnia,
 vi faccio riverenza e vado via. (Parte)
 LAURETTA
 Oibò? Correr sì forte
 non conviene per certo ad una dama.
 Affettar noi dobbiam, per separarci
770dalla gente ordinaria,
 una delicatezza estraordinaria. (Parte)