L’Arcadia in Brenta, libretto, Bologna, Borghi, 1751

 SCENA PRIMA
 
 FABRIZIO
1090Oimè, dove m'ascondo?
 Oimè, che sono andato in precipizio,
 addio povero Fabrizio.
 È finito il denaro;
 è venduto il vendibile. Ogni cosa
1095alfin s'è terminata il giorno d'ieri
 e non v'è da mangiar pei forastieri.
 Oh sorte! Oh cielo! Oh fato!
 Io non so che mi far, son disperato.
 LAURA
 Signor Fabrizio d'ogni grazia adorno,
1100io gli auguro il buongiorno.
 FABRIZIO
 Grazie a vusignoria.
 LAURA
 Che mai ha, che mi pare
 alterato un tantin?
 FABRIZIO
                                     Mi duole il capo.
 LAURA
 Me ne dispiace, anch'io
1105mi sento il stomaco aggravato.
 Beverei volontieri il cioccolato.
 FABRIZIO
 (La solita campana).
 LAURA
                                        Vuol far grazia
 d'ordinarla in cucina.
 FABRIZIO
 Certo tu non la bevi stamattina.