L’Arcadia in Brenta, libretto, Verona, Saracco, 1752

 SCENA IV
 
 ROSANA, GIACINTO, FABRIZIO e FORESTA
 
 FABRIZIO
 Io rimango incantato.
 FORESTA
 Signor, che cosa è stato?
 Se comanda seder si serva pure,
190io le do quest'onore
 perché voglio star qui senza pastore.
 FABRIZIO
 Ancor voi mi burlate?
 FORESTA
 Io burlarvi? Pensate,
 siete il padrone mio compito e caro
195ma se manca il denaro,
 vi giuro in fede mia
 che tutti se n'andiamo in compagnia. (Parte)
 FABRIZIO
 Andate col malan ch'il ciel vi dia.
 Ma, signora Rosana,
200che dite voi! Che dite voi, Giacinto,
 del parlar di Lauretta?
 GIACINTO
                                            E non vedete
 ch'ella si prende spasso?
 FABRIZIO
 Corpo di satanasso,
 cospettonon di Bacco,
205se me n'ha dette un sacco.
 ROSANA
 Eppure il di lei sdegno
 parmi d'amore un segno.
 La femina talora
 scaltra finge odiar quel che più adora.
 FABRIZIO
210Possibile che m'ami
 e così mi strappazzi?
 ROSANA
                                         Io ve lo giuro,
 statene pur sicuro.
 Più volte l'amor suo m'ha confidato.
 Arde per voi.
 FABRIZIO
                           Che amor indiavolato!
 GIACINTO
215È ver? (Piano a Rosana)
 ROSANA
                 (Mi prendo spasso). (A Giacinto)
 Sapete la cagione (A Fabrizio)
 ch'or la rende furiosa?
 Perch'è di me gelosa.
 FABRIZIO
                                         Or la capisco;
 ma che motivo ha mai
220d'ingelosir di voi?
 ROSANA
                                    Gli affetti miei
 ho confidati a lei.
 FABRIZIO
 Dunque voi pur mi amate?
 ROSANA
 Purtroppo è ver.
 FABRIZIO
                                 Bellezze fortunate! (Toccandosi il viso)
 Giacinto, che ne dite?
225Forsi v'ingelosite?
 GIACINTO
                                    Niente affatto.
 Io non sono sì matto,
 s'ella v'ama, signor, io vado via,
 che non voglio impazzir per gelosia.
 
    D'un amante è gran follia
230impazzir per gelosia.
 S'una donna è di me stanca
 non mi manca altra beltà.
 
    Per la donna chi s'affanna,
 chi s'adira assai s'inganna,
235già si sa che invan si spera
 una vera fedeltà.