L’Arcadia in Brenta, libretto, Bologna, Pisarri e Primodì, 1753 (Faenza)

 SCENA IV
 
 ROSANNA e GIACINTO
 
 ROSANNA
 Bei caratteri al certo.
 GIACINTO
                                         Anzi belissimi;
 io che stolto non son scelta ho per ninfa
 donna di senno e di beltà...
 ROSANNA
                                                    Di grazia
590non seguite anche voi quel vil costume
 di adular per piacer...
 GIACINTO
                                          Ah nol temete,
 io vi stimo assai più che non credete.
 Chi sa, se non sdegnate
 di chi v'adora il core,
595io per sempre sarò vostro pastore.
 ROSANNA
 Felicissima Arcadia allor direi,
 se tutti i giorni miei
 lieta passar potessi al colle, al prato,
 col mio pastor, col mio Giacinto a lato.
 
600   Se di quest'alma i voti
 ascolta il dio d'amor
 sarà lieto il mio cor,
 sarò felice.
 
    Per or di più non dico
605ma forse un dì verrà
 che il labro dir potrà
 quel ch'or non lice. (Parte)