L’Arcadia in Brenta, libretto, Monaco di Baviera, Thuille, 1760

 SCENA IV
 
 FABRIZIO, poi FORESTO
 
 FABRIZIO
605Si contenga chi può. Corpo del diavolo,
 non ne potevo più.
 FORESTO
                                     Signor Fabrizio,
 il principe d'Arcadia ha comandato
 che dobbiam recitar all'improviso
 stassera una comedia.
 FABRIZIO
                                           Io non ne so.
 FORESTO
610Non temete ch'io vi contenterò.
 Io sono destinato
 di far da innamorato;
 da innamorata dovrà fare madama.
 Lauretta fa la serva,
615il nostro conte farà da genitore
 e voi dovete far da servitore.
 FABRIZIO
 Da servitor?
 FORESTO
                          Cioè la parte buffa.
 FABRIZIO
 Il buffo io dovrò far? Quest'è un mestiere
 ch'è difficile assai.
620Per far ridere i pazzi
 non vi vuol grand'ingegno
 ma far ridere i savi è grand'impegno.
 FORESTO
 Già s'avanza la notte,
 andatevi a vestir, ch'io venirò.
 FABRIZIO
625Farò quel che potrò.
 Mi dispiace il parlar all'improvviso.
 Se fosse una comedia almeno studiata,
 si potrebbe salvar il recitante,
 dicendo che il poeta è un ignorante.