Artaserse, libretto, Mannheim, Pierron, 1751

 SCENA X
 
 SEMIRA e detti
 
 SEMIRA
 Artaserse respira.
 ARTASERSE
 Qual mai ragion Semira
 in sì lieto sembiante a noi ti guida?
 SEMIRA
350Dario non è di Serse il parricida.
 MANDANE
 Che sento!
 ARTASERSE
                       E donde il sai?
 SEMIRA
                                                    Certo è l'arresto
 dell'indegno uccisor. Presso alle mura
 del giardino real fra le tue squadre
 rimase prigionier. Reo lo scoperse
355la fuga, il loco, il ragionar confuso,
 il pallido sembiante
 e il suo ferro di sangue ancor fumante.
 ARTABANO
 Ma il nome?
 SEMIRA
                          Ognun lo tace,
 abbassa ognuno a mie richieste il ciglio.
 MANDANE
360(Ah fosse Arbace!)
 ARTABANO
                                     (È prigioniero il figlio!)
 ARTASERSE
                                                                                  Dov'è l'indegno?
 Conducetelo a me.
 ARTABANO
                                     Del prigioniero
 vado l'arrivo ad affrettar. (In atto di partire)
 ARTASERSE
                                                 T'arresta;
 Artabano, Semira,
 Mandane, per pietà nissun mi lasci.
365Assistetemi adesso; adesso intorno
 tutti vorrei gli amici. Il caro Arbace,
 Artabano, dov'è? Questo è l'amore
 che mi giurò fin dalla cuna? Ei solo
 m'abbandona così?
 MANDANE
                                      Non sai ch'escluso
370fu dalla reggia in pena
 del richiesto imeneo?
 ARTASERSE
 Venga Arbace, io l'assolvo.