Il filosofo di campagna, libretto, Siena, Bonetti, 1756

 SCENA X
 
 LESBINA e poi NARDO
 
 LESBINA
 Capperi! S'attaccava
360prestamente al partito;
 troppo presto volea far da marito.
 Ecco il ricco villano.
 Ora son nell'impegno.
 Tutta l'arte vi vuol, tutto l'ingegno.
 NARDO
365Chi è qui?
 LESBINA
                       Non ci vedete?
 Per ora vi son io.
 NARDO
 Buondì a vosignoria.
 LESBINA
                                         Padrone mio.
 NARDO
 Don Tritemio dov'è?
 LESBINA
                                         Verrà fra poco.
 Potrete in questo loco
370aspettar chi v'aggrada.
 NARDO
                                            Aspetterò.
 Voi chi siete, signora?
 LESBINA
                                           Io non lo so.
 NARDO
 Sareste per ventura
 la figliuola di lui, venuta qui?
 LESBINA
 Potria darsi di sì.
 NARDO
375Alla cera mi par...
 LESBINA
                                   Così sarà.
 NARDO
 Mi piacete davver.
 LESBINA
                                     Vostra bontà.
 NARDO
 Sapete chi son io?
 LESBINA
                                    No, mio signore.
 NARDO
 Non ve lo dice il core?
 LESBINA
 Il cuor d'una zittella,
380se si tratta di un uom, non ha favella.
 NARDO
 Eh furbetta, furbetta. Voi m'avete
 conosciuto a drittura.
 Delle fanciulle al cor parla natura.
 LESBINA
 Siete forse...
 NARDO
                          Via, chi?
 LESBINA
                                             Nardino bello?
 NARDO
385Sì, carina, son quello,
 quello che vostro sposo è destinato.
 LESBINA
 Con licenza, signor, m'hanno chiamato.
 NARDO
 Dov'andate?
 LESBINA
                          Non so.
 NARDO
 Eh restate, carina.
 LESBINA
                                    Signor no.
 NARDO
390Vi spiace il volto mio?
 LESBINA
                                           Anzi mi piace...
 ma...
 NARDO
             Che ma?
 LESBINA
                                Non so dir... che cosa sia...
 Con licenza, signor, voglio andar via.
 NARDO
 Fermatevi un momento.
 (Si vede dal rossor ch'è figlia buona).
 LESBINA
395(Servo me stessa e servo la padrona).
 
    Compatite, signor, s'io non so.
 Son così, non so far all'amor.
 Una cosa mi sento nel cor
 che col labbro spiegar non si può.
 
400   Miratemi qua.
 Sapete cos'è?...
 Voltatevi in là,
 lontano da me.
 
    Voglio partire, mi sento languire...
405Ah col tempo spiegarmi saprò.