Il filosofo di campagna, libretto, Modena, Soliani, 1758

 SCENA XVII
 
 LENA sola
 
 LENA
 Se fosse in casa mia
 questa signora zia, confesso il vero,
 non vi starei con essa un giorno intero.
 Sprezza la contadina;
1025vuol far da cittadina,
 perché nata in città per accidente,
 perché bene sa far l'impertinente.
 Eppur quando ci penso,
 bella vita è la nostra ed onorata!
1030Sono alla sorte ingrata,
 allorché mi lamento
 d'uno stato ripien d'ogni contento.
 
    La pastorella al prato
 col gregge se ne va,
1035coll'agnelline a lato
 cantando in libertà.
 
    Se l'innocente amore
 gradisce il suo pastore,
 la bella pastorella
1040contenta ognor sarà. (Parte)