Il filosofo di campagna, libretto, Treviso, Pianta, 1765

 SCENA ULTIMA
 
 DON TRITEMIO, poi LA LENA e poi tutti a suo tempo
 
 DON TRITEMIO
 Diamine! Che ho sentito?
 Di Lesbina il marito
 pare che Nardo sia.
 Che la filosofia
1380colle ragioni sue
 accordasse ad un uom sposarne due?
 Quel che pensar non so,
 all'uscio picchierò. Verranno fuori;
 scoprirò i tradimenti e i traditori.
 LA LENA
1385Chi è qui?
 DON TRITEMIO
                       Ditemi presto,
 cosa si fa là dentro?
 LA LENA
 Finito è l'istrumento;
 si fan due matrimoni.
 Tra gli altri testimoni,
1390che sono cinque, sei,
 se comanda venir, sarà anco lei.
 DON TRITEMIO
 Questi sposi? Quai son?
 LA LENA
                                               La vostra figlia
 col cavalier Rinaldo.
 DON TRITEMIO
 Cospetto! Mi vien caldo.
 LA LENA
1395E l'altro, padron mio,
 è la vostra Lesbina con mio zio.
 DON TRITEMIO
 Come? Lesbina? Oimè; no non lo credo.
 LA LENA
 Eccoli tutti quattro.
 DON TRITEMIO
                                      Ah! Cosa vedo?
 EUGENIA
 
    Ah genitor perdono...
 
 RINALDO
 
1400Suocero, per pietà...
 
 LESBINA
 
    Sposa, signor, io sono.
 
 NARDO
 
 Quest'è la verità.
 
 DON TRITEMIO
 
    Perfidi scelerati,
 vi siete accomodati?
1405Senza la figlia mesto,
 senza la sposa resto.
 Che bella carità!
 
 LA LENA
 
    Quando di star vi preme
 con una sposa insieme,
1410ecco, per voi son qua.
 
 DON TRITEMIO
 
    Per far dispetto a lei,
 per disperar colei,
 Lena mi sposerà.
 
 TUTTI
 
    Sia per diletto,
1415sia per dispetto,
 amore al core
 piacer darà.
 
 
 Fine del dramma giocoso