Il filosofo di campagna, libretto, Brunswick, [1765] (La serva accorta)

 SCENA V
 
 Campagna con casa rustica.
 
 NARDO esce di casa con una vanga, accompagnato da alcuni villani
 
 NARDO
 
    Al lavoro, alla campagna,
 poi si gode, poi si magna
 con diletto e libertà.
 
145   Oh che pane delicato,
 se da noi fu coltivato!
 Presto, presto a lavorare,
 a prodare, a seminare,
 e doppoi si mangerà;
150del buon vin si beverà
 ed allegri si starà. (Partono i contadini restandone uno impiegato)
 
 Vanga mia benedetta,
 mio diletto conforto e mio sostegno,
 tu sei lo scettro e questi campi il regno.
155Quivi regnò mio padre,
 l'avolo ed il bisavolo ed il tritavolo
 e fur sudditi lor la zucca, il cavolo.
 Non cambierei, lo giuro,
 col piacer delle feste e dei teatri
160zappe, trebbie, rastei, vanghe ed aratri.