Il filosofo di campagna, libretto, Mosca, Università Imperiale, 1774

 SCENA VI
 
 LENA e ditto
 
 LENA
 Chi è qui?
 DON TRITEMIO
                       Ditemi presto,
 cosa si fa là dentro?
 LENA
1015Finito è l'instrumento;
 si fan due matrimoni.
 Tra gli altri testimoni,
 che sono cinque o sei,
 se commanda venir, sarà anco lei.
 DON TRITEMIO
1020Questi sposi? Quai son?
 LENA
                                               La vostra figlia
 col cavalier Rinaldo.
 DON TRITEMIO
 Cospetto! Mi vien caldo.
 LENA
 E l'altro, padron mio,
 è la vostra Lesbina con mio zio.
 DON TRITEMIO
1025Come; Lesbina? Oimè; no non lo credo.
 LENA
 Eccoli tutti quattro.
 DON TRITEMIO
                                      Ahi! Cosa vedo?
 LESBINA
 
    Ah signore, perdono...
 
 RINALDO
 
 Suocero, per pietà...
 
 LESBINA
 
    Sposa, signor, io sono.
 
 NARDO
 
1030Quest'è la verità.
 
 DON TRITEMIO
 
    Perfidi scelerati,
 vi siete accommodati?
 Senza la figlia mesto,
 senza la sposa resto.
1035Che bella carità!
 
 LENA
 
    Quando di star vi preme
 con una sposa insieme,
 ecco, per voi son qua.
 
 DON TRITEMIO
 
    Per far dispetto a lei,
1040per disperar colei,
 Lena mi sposerà.
 
 TUTTI
 
    Sia per diletto,
 sia per dispetto,
 amore al core
1045piacer darà.
 
 
 Fine del dramma giocoso