Achille in Sciro, libretto, Roma, Corradi, 1771
Esemplare consultato: I-Vgc; pp. 71. Fregio al frontespizio. Capolettera ornato nella dedica. Imprimatur a p. 2. Balli alla fine del I e del II atto. Virgolati i versi 675-686 in II.7. L'aria «Passaggier che su la sponda» (I.15) è tratta da Semiramide (II.13). Non è stato possibile risalire alla partenità delle seguenti arie non ascrivibili a Metastasio: «Lungi da' tuoi bei rai» (II.10), «Ch'io speri? Ma come?» (III.1), «Di pietà spogliato il core» (III.2). L'aria «Ira, dispetto, amore» (II, 12) deriva da Ifigenia in Aulide composta da Jommelli nel 1753 su libretto di Matteo Verazi. La didascalia Parte alla fine dell'aria è stata aggiunta in II.5, II.10, III.1, III.2, III, 5. Edizione metastasiana di riferimento: Quillau, Parigi, 1755 con cui il libretto concorda nell'omettere il settenario «Le addormentate allora» (II.1) presente invece in tutte le altre edizioni. Sono stati mantenuti: improviso, l'alternanza regia \ reggia passim; 273 l'irride, 789 Oh me infelice (quinario nel recitativo), 931 innaspettata, 998 esigge, 1042 scelerato. Sono stati emendati: Dedica si diamo (non dà senso)] vi diamo, pensiere] pensiero; Protesta stato (non dà senso)] state; 196 ne femminili] né femminili, 286 dunque e l'audace?] dunque è l'audace, 350 E ver trascorsi] È ver trascorsi, 373 istanto] istante, 375 sta] stato, 478 artefico] artefice, 558 gomma] gonna, 607 Fulmin (non dà senso)] Fumin, 884 ne superbe] né superbe, 1049 immaginaado] immaginando, 1082 Et ancora] E ancora. È stato tacitamente eliminato l'apostrofo dopo l'articolo indeterminativo maschile. Sono state omesse le indicazioni del daccapo nell'aria. |