La contadina astuta, libretto, Napoli, 1734

335ma il rispetto dall’amore
 fu sedotto e mi tradì. (Parte)
 
 SCENA VII
 
 SERVILIA sola
 
 SERVILIA
 Io consorte d’Augusto! In un istante
 io cambiar di catene! Io tanto amore
 dovrei porre in obblio! No; sì gran prezzo
340non val per me l’impero.
 Annio non lo temer, non sarà vero.
 
    Amo te solo,
 te solo amai,
 tu fosti il primo,
345tu pur sarai
 l’ultimo oggetto
 che adorerò.
 
    Quando è innocente
 divien sì forte
350che con noi vive
 fino alla morte
 quel primo affetto
 che si provò. (Parte)
 
 SCENA VIII
 
 Ritiro delizioso nel soggiorno imperiale sul colle Palatino.
 
 TITO e PUBLIO con un foglio
 
 TITO
 Che mi rechi in quel foglio?