Demofoonte, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1775

 ma con Alceste a lato;
 scorrerò le foreste
 ma sarà meco Alceste. E sempre il sole,
1365quando tramonta e l’Occidente adorna,
 con te mi lascerà,
 con te mi troverà, quando ritorna.
 ALCESTE
 Cleonice adorata, in queste ancora
 felicità sognate,
1370amabili deliri
 d’alma gentil che nell’amore eccede,
 oh come chiaro il tuo bel cor si vede!
 Ma son vane lusinghe
 d’un acceso desio...
 CLEONICE
                                      Lusinghe vane!
1375Di ricusare un regno
 capace non mi credi?
 ALCESTE
                                          E tu capace
 mi credi di soffrirlo? Ah! Bisognava
 celar, bella regina,
 meglio la tua virtude e meno amante
1380farmi della tua gloria. Io fra le selve
 la tua sorte avvilir? L’anime grandi
 non son prodotte a rimaner sepolte
 in languido riposo. Ed io sarei
 all’Asia debitor di quella pace
1385che fra tante vicende
 dalla tua man, dalla tua mente attende.
 Deh non perdiamo il frutto
 delle lagrime nostre
 e del nostro dolor. Tu fosti, o cara,
1390quella che m’insegnasti
 ad amarti così. Gloria sì bella
 merita questa pena. Ai dì futuri
 l’istoria passerà de’ nostri amori