Didone abbandonata, libretto, Roma, de Rossi, 1747
Esemplare consultato: I-Vgc; pp. 61. Manca Argomento tra Dedica e Mutazioni di scene. Nella Dedica capolettera ornato. Piccolo fregio al frontespizio. Edizione metastasiana di riferimento: Napoli, Ricciardo, 1724 con la quale il libretto concorda nella punteggiatura e nell'uso di punti interrogativi ed elisioni. Benché concordante in gran parte anche con l'edizione del 1725 (Venezia, Rossetti), tuttavia quest'ultima si può escludere come edizione di riferimento perché presenta il taglio dell'aria di Osmida «Quando l'onda che nasce dal monte», presente invece nel libretto e nelle edizioni del 1724 e del 1733. D'altro canto, l'edizione del 1733 può essere esclusa dalla non concordanza nei punti esclamativi ed interrogativi e dalla lezione «cammino» al verso 1371, laddove l'edizione 1724, 1725 e il libretto recano tutte «camino». È stata aggiunta la didascalia Parte in I.8, I.12, III.14 e alla fine dell'aria in I.9 e II.1. Sono contrassegnate con asterisco le arie: II.1 vv. 574-584 («Lungi dal tuo diletto»); II.7 vv. 796-803 («Ah le sue belle lagrime»); II.12 vv. 975-985 («Se il mio cor fra tante pene») di cui non è stato possibile accertare la provenienza e il nome dell'autore. Sono stati mantenuti: l'alternanza pubbliche / publiche, regia / reggia passim; 169 avvanzo, 248 Improviso, 252 A me non manca (quinario nel recitativo), 375 straggi, 804 vidde, 986 tolerare, 1201 Dido scender dovrà (settenario tronco nel recitativo). Si fa cominciare il pezzo chiuso di I.2 dal verso 80 («Parla. Dovrei... Ma no») perché il rientro segnala l'inizio in quel punto. Sono stati emendati: 169 un'avvanzo] un avvanzo, 287 Fosse costui (non dà senso)] Fosse costui?, 559 un'ingrato] un ingrato, 571 Io non tel dissi] Io non tel dissi?, 606 e] è, 1108 un'indegno] un indegno, 957 Sai con chi ti cimenti (non dà senso)] Sai con chi ti cimenti?, 1371 un'augurio] un augurio. È stata aggiunta l'h etimologica a tutte le voci del verbo avere, secondo l'uso moderno. Sono state omesse le indicazioni del daccapo nell'aria, ad eccezione di III.19 vv. 1312-1319 perché è caratterizzato da apposita didascalia.
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