Artaserse, libretto, Stoccarda, Cotta, 1756

 SCENA IX
 
 SEMIRA e detti
 
 SEMIRA
 Al riparo signor. Cinta la reggia
 da un popolo infedel tutta risuona
990di grida sediziose e la tua morte
 si procura e si chiede.
 ARTASERSE
 Numi!
 ARTABANO
                Qual alma rea mancò di fede?
 ARTASERSE
 Ah che tardi il conosco,
 Arbace è il traditore!
 SEMIRA
                                         Arbace estinto!
 ARTASERSE
995Vive, vive l'ingrato.
 ARTABANO
 Di che temi, o mio re? Per tua difesa
 basta solo Artabano.
 ARTASERSE
 Sì, corriamo a punir... (In atto di partire)