Attilio Regolo, libretto, Friedrichstadt, Harpeter, 1750

 Che vorresti da me? Ch’io fossi a parte
 de’ falli tuoi nel compatirti? Eh provi, (Ad Artaserse)
 provi, o signor la tua giustizia. Io stesso
470sollecito la pena. In sua difesa
 non gli giovi Artabano aver per padre;
 scordati la mia fede; obblia quel sangue,
 di cui per questo regno
 tante volte pugnando i campi aspersi;
475coll’altro ch’io versai, questo si versi.
 ARTASERSE
 O fedeltà!
 ARTABANO
                      Risolvi e qualche affetto,
 se ti resta per lui, vada in obblio.
 ARTASERSE
 Risolverò; ma con qual core... Oh dio!
 
    Deh respirar lasciatemi
480qualche momento in pace;
 capace di risolvere
 la mia ragion non è.
 
    Mi trovo in un istante
 giudice, amico, amante
485e delinquente e re. (Parte)
 
 SCENA XII
 
 MANDANE, SEMIRA, ARBACE, ARTABANO, MEGABISE e guardie
 
 ARBACE
 (E innocente dovrai
 tanti oltraggi soffrir, misero Arbace!) (Da sé)
 MEGABISE
 (Che avvenne mai!)
 SEMIRA
                                        (Quante sventure io temo).
 MANDANE
 (Io non spero più pace).
 ARTABANO
                                               (Io fingo e tremo).
 ARBACE
490Tu non mi guardi, o padre! Ogni altro avrei
 sofferto accusator senza lagnarmi;
 ma che possa accusarmi,
 che chieder possa il mio morir colui
 che il viver mi donò, m’empie d’orrore,
495stupido il cor mi fa gelar nel seno;
 senta pietà del figlio il padre almeno.
 ARTABANO
 
    Non ti son padre,
 non mi sei figlio,
 pietà non sento
500d’un traditor.
 
    Tu sei cagione
 del tuo periglio,
 tu sei tormento
 del genitor. (Parte)
 
 SCENA XIII
 
 ARBACE, SEMIRA, MANDANE e MEGABISE e guardie
 
 ARBACE
505Ma per qual fallo mai
 tanto, o barbari dei, vi sono in ira.
 M’ascolti, mi compianga almen Semira.
 SEMIRA
 
    Torna innocente e poi
 t’ascolterò, se vuoi,
510tutto per te farò.
 
    Ma finché reo ti veggio,
 compiangerti non deggio,
 difenderti non so. (Parte)
 
 SCENA XIV
 
 ARBACE, MANDANE, MEGABISE e guardie
 
 ARBACE
 E non v’è chi m’uccida! Ah Megabise
515s’hai pietà...
 MEGABISE
                          Non parlarmi.
 ARBACE
                                                      Ah principessa!
 MANDANE
 Involati da me.
 ARBACE
                               Ma senti, amico.
 MEGABISE
 Non odo un traditore. (Parte)
 ARBACE
                                           Oda un momento
 Mandane almeno...
 MANDANE
                                      Un traditor non sento. (In atto di partire)
 ARBACE
 Mio ben, mia vita... (Trattenendola)
 MANDANE
                                        Ah scelerato! Ardisci
520di chiamarmi tuo bene?
 Quella man mi trattiene
 che uccise il genitore?
 ARBACE
                                           Io non l’uccisi.
 MANDANE
 Dunque chi fu? Parla.
 ARBACE
                                           Non posso. Il labbro...
 MANDANE
 Il labbro è menzognero.
 ARBACE
                                              Il core...
 MANDANE
                                                               Il core
525no che del suo delitto orror non sente.
 ARBACE
 Son io...
 MANDANE
                  Sei traditor.
 ARBACE
                                           Sono innocente.
 MANDANE
 Innocente!
 ARBACE
                       Io lo giuro.
 MANDANE
                                             Alma infedele.
 ARBACE
 (Quanto mi costa un genitor crudele!)
 Cara se tu sapessi...
 MANDANE
                                       Eh che mi sono
530gli odi tuoi contro Serse assai palesi.
 ARBACE
 Ma non intendi...
 MANDANE
                                   Intesi
 le tue minacce.
 ARBACE
                               E pur t’inganni.
 MANDANE
                                                              Allora,
 perfido, m’ingannai
 che fedel mi sembrasti e ch’io t’amai.
 ARBACE
535Dunque adesso...