Catone in Utica, libretto, Stoccarda, Cotta, 1754

                            (Numi di Roma, ah voi
 inspirate eloquenza a’ labbri suoi).
 REGOLO
 La nemica Cartago
 a patto che sia suo quanto or possiede
290pace, o padri coscritti, a voi richiede.
 Se pace non si vuol, brama che almeno
 de’ vostri e suoi prigioni
 termini un cambio il doloroso esiglio.
 Ricusar l’una e l’altro è il mio consiglio.
 AMILCARE
295(Come!)
 PUBLIO
                   (Oimè!)
 MANLIO
                                     (Son di sasso!)
 REGOLO
                                                                  Io della pace
 i danni a dimostrar non m’affatico;
 se tanto la desia, teme il nemico.
 MANLIO
 Ma il cambio?
 REGOLO
                             Il cambio asconde
 frode per voi più perigliosa assai.
 AMILCARE
300Regolo?
 REGOLO
                  Io compirò quanto giurai. (Ad Amilcare)
 PUBLIO
 (Numi! Si perde il padre).
 REGOLO
                                                   Il cambio offerto
 mille danni ravvolge
 ma l’essempio è il peggior. L’onor di Roma,
 il valor, la costanza,
305la virtù militar, padri, è finita,