Ciro riconosciuto, libretto, Ferrara, Barbieri, 1744

 che l’imeneo nel nuovo dì succeda
 sì gran colpa non è.
 CATONE
                                      Via, si conceda.
 Ma dentro a queste mura,
 finché sposo di lei te non rimiro,
690Cesare non ritorni.
 MARZIA
                                      (Oh dei!)
 ARBACE
                                                          (Respiro).
 MARZIA
 Ma questo a noi che giova? (A Catone)
 CATONE
                                                     In simil guisa
 d’entrambi io m’assicuro; impegna Arbace
 con obbligo maggior la propria fede.
 E Cesare, se il vede
695più stretto a noi, non può di lui fidarsi.