Ciro riconosciuto, libretto, Mantova, Pazzoni, 1758

 SCENA IV
 
 ARPAGO solo
 
 ARPAGO
125Sicuro è il colpo. Oggi farò palese
 il vero occulto Ciro; oggi il tiranno
 del sacrificio atteso
 la vittima sarà. Con tanta cura
 lo sdegno mio dissimulai che il folle
130non diffida di me. Sedotti sono,
 fuor che pochi custodi,
 tutti i suoi più fedeli; infin Cambise
 del disegno avvertii. Potete alfine
 ire mie scintillar; fuggite ormai
135dal carcere del cor. Soffriste assai.
 
    Già l'idea del giusto scempio
 raddolcisce i sdegni miei;
 già comincio i torti rei,
 sol pensando, a vendicar.
 
140   Già quel barbaro, quell'empio
 fa di sangue il suol vermiglio;
 ed il sangue del mio figlio
 già si sente rinfacciar. (Parte)