Ciro riconosciuto, libretto, Mantova, Pazzoni, 1758

 SCENA II
 
 MITRIDATE e poi ASTIAGE
 
 MITRIDATE
 Oh de' providi numi
555infinito saper!
 ASTIAGE
 Mitridate.
 MITRIDATE
                      Signor, fosti ubbidito;
 Ciro non vive più.
 ASTIAGE
                                    Lo so; ti deggio
 amico il mio riposo. E qual poss'io
 render degna mercede a' merti tui?
560Vieni, vieni al mio seno. (Odio costui).
 MITRIDATE
 Altro premio io non vuo'...
 ASTIAGE
                                                  Non trattenerti
 Mitridate con me. Potrebbe alcuno
 dubitar del segreto.
 MITRIDATE
                                       Il figlio Alceo...
 ASTIAGE
 So che vuoi dirmi; è prigioniero. Io penso
565a salvarlo, a premiarti.
 Tutto farò per voi. Fidati e parti.
 MITRIDATE
 Vado, mio re.
 ASTIAGE
                            (Più non tornasse almeno).
 MITRIDATE
 (Qual tempesta i tiranni han sempre in seno!) (Parte)