Ciro riconosciuto, libretto, Mantova, Pazzoni, 1758

 SCENA X
 
 MANDANE e poi CIRO
 
 MANDANE
 Se tornasse il fellone... Eccolo. Oh come
 tremo in vederlo! Una mentita calma
 mi rassereni il ciglio.
 CIRO
795Madre mia, cara madre ecco il tuo figlio.
 MANDANE
 (Che traditor!)
 CIRO
                               Pur Mitridate alfine
 consente che al tuo sen... (Appressandosi)
 MANDANE
                                                Ferma. (Chi mai
 sì reo lo crederia?)
 CIRO
                                     Numi, quel volto
 come trovo cambiato! Intendo; è questa
800una vendetta. Il mio tacer t'offese;
 mi punisci così. Perdono, o madre,
 bella madre, perdon.
 MANDANE
                                         Taci.
 CIRO
                                                     Ch'io taccia?
 MANDANE
 (Con quel nome di madre il cor mi straccia).
 CIRO
 Basta, basta, non più; del fallo ormai
805è maggiore il castigo.
 MANDANE
                                         Odi; (un istante
 tollerate ire mie). Madre non vive
 più tenera di me. Questo ritegno
 è timor, non è sdegno. Alcun travidi
 fra quelle piante ascoso. Il loco è pieno
810tutto d'insidie. (Anima rea!) Bisogna
 in più segreta parte
 sciorre il freno agli affetti ed esser certi
 che il re nulla traspiri. Oh quali arcani,
 oh quai disegni apprenderai! Palese
815vedrai tutto il mio cor.
 CIRO
                                            Vengo, son pronto,
 guidami dove vuoi.
 MANDANE
                                      (Già corre all'esca
 l'ingannator).  Meco venir, sarebbe
 di sospetti cagion. Tu mi precedi,
 ti seguirò fra poco.
 CIRO
820Ma dove andrem?
 MANDANE
                                    Scegli tu stesso il loco.
 CIRO
 Nella capanna mia?
 MANDANE
                                       Sì... Ma potrebbe
 sopraggiungerne alcun.
 CIRO
                                             Di Pale all'antro?
 MANDANE
 Mai non seppi ove sia.
 CIRO
                                            Di Trivia al fonte?
 MANDANE
 Di Trivia... È forse quello
825che bagna il vicin bosco ove è più folto?
 CIRO
 Sì.
 MANDANE
         Va'; m'è noto. (Ah traditor sei colto).
 CIRO
 Deh non tardar.
 MANDANE
                                Parti una volta. (Con ira)
 CIRO
                                                              Oh dio!
 Perché quel fiero sguardo?
 MANDANE
                                                   Io fingo, il sai,
 temo che alcun n'osservi.
 CIRO
                                                È ver; ma come
830puoi trasformarti a questo segno?
 MANDANE
                                                                Oh quanta
 violenza io mi fo! Se tu potessi
 vedermi il cor... Sento morirmi; avvampo
 d'insoffribil desio; vorrei mirarti...
 Vorrei di già... (Non so frenarmi). Ah parti.
 CIRO
835Parto, non ti sdegnar; dove m'accenni
 già volgo i passi miei; ma ti rammenta
 che madre mia tu sei, che ti son figlio,
 che mi s'accresce in core
 un tristissimo augurio al mio dolore.
 
840   Parto, ti lascio, addio,
 io più non ti vedrò.
 Ah che a dolor sì rio
 resistere non può
 la mia costanza.
 
845   Avessi almeno, oh Dio!
 fra sì tetri pensier
 il misero piacer
 della speranza. (Parte)