Ciro riconosciuto, libretto, Mantova, Pazzoni, 1758

 del tuo Ciro all’arrivo è l’ora istessa
15del sacrificio. Alla notturna dea
 immolar non si vuole
 pria che il sol non tramonti; e or nasce il sole.
 MANDANE
 È ver; ma non dovrebbe
 il figlio impaziente?... Ah ch’io pavento...
20Arpalice...
 ARPALICE
                      E di che? Se Astiage istesso,
 che lo voleva estinto, oggi il suo Ciro
 chiama, attende, sospira.
 MANDANE
                                                E non potrebbe
 finger così?
 ARPALICE
                         Finger! Che dici! E vuoi
 che di tanti spergiuri
25si faccia reo? Che ad ingannarlo il tempo
 scelga d’un sacrificio e far pretenda
 del tradimento suo complici i numi?
 No; col cielo in tal guisa
 non si scherza, o Mandane.
 MANDANE