Ciro riconosciuto, libretto, Mantova, Pazzoni, 1758

 SCENA VIII
 
 CIRO, MANDANE, CAMBIdiSE, ARPAGO e guardie
 
 ARPAGO
 Partì; l'empio è nel laccio. Ei corre al tempio
 e là trarlo io volea. Guerrieri, amici
 finger più non bisogna; andiam. Qui resti
1145Ciro intanto e Mandane. E tu Cambise
 sollecito mi siegui. (Vuol partire)
 CAMBISE
                                      Odi; e in Alceo
 com'esser può che Ciro...
 ARPAGO
                                                Oh dio! Ti basti (Con impazienza)
 saper ch'è il figlio tuo. Tutto il successo
 ti spiegherò; ma non è tempo adesso.
1150Resta colla speranza
 di migliorar tra poco il tuo destino;
 il tempo di godere è già vicino.
 
    Del figlio mi chiedi
 del figlio dirò;
1155ma almen mi concedi
 ch'io taccia per ora;
 l'arcano mi credi
 celar non saprò. (Parte)