Ciro riconosciuto, libretto, Mantova, Pazzoni, 1758

45nascerebbe da te che il trono a lui
 dovea rapir. Nasce il tuo Ciro e a morte,
 oh barbara follia!
 su la fede d’un sogno il re l’invia.
 Né gli bastò. Perché mai più non fosse
50il talamo fecondo
 a te di prole e di timori a lui,
 esule il tuo consorte
 scaccia lungi da te. Vedi a qual segno
 può acciecar questa insana
55vergognosa credenza.
 MANDANE
                                          Eh non è sogno
 che ormai l’ottava messe
 due volte germogliò, da che perdei
 nato appena il mio Ciro. Oggi l’attendo;
 e mi speri tranquilla?
 ARPALICE
                                           In te credei
60più moderato almeno
 questo materno amor. Perdesti il figlio
 nel partorirlo; ed il terz’anno appena
 compievi allora oltre il secondo lustro.
 In quell’età s’imprime
65leggiermente ogni affetto.