La clemenza di Tito, libretto, Stoccarda, Cotta, 1753

 SCENA VIII
 
 TITO e SERVILIA
 
 TITO
 Contro me si congiura! Onde il sapesti?
 SERVILIA
590Un de' complici venne
 tutto a scoprirmi, acciò da te gl'implori
 perdono al fallo.
 TITO
                                E Lentulo è infedele!
 SERVILIA
 Lentulo è della trama
 lo scelerato autor. Sperò di Roma
595involarti l'impero;
 Ma, giustizia del ciel!, l'istesse vesti
 ch'ei cinse per tradirti
 fur tua difesa e sua ruina. Un empio
 fra i sedotti da lui corse, ingannato
600dalle auguste divise,
 e per uccider te Lentulo uccise.
 TITO
 Dunque morì nel colpo?
 SERVILIA
                                               Almen se vive
 egli nol sa.
 TITO
                       Come l'indegna tela
 tanto poté restarmi occulta?
 SERVILIA
                                                     E pure
605fra tuoi custodi istessi
 de' complici vi son. Cesare, è questo
 lo scelerato segno, onde fra loro
 si conoscono i rei. Porta ciascuno
 pari a questo, signor, nastro vermiglio
610che su l'omero destro il manto annoda.