La clemenza di Tito, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1771

 SCENA XIV
 
 SESTO e VITELLIA
 
 SESTO
 Posso alfine, o crudele...
 VITELLIA
 Oh dio, l'ore in querele
 non perdiamo così. Fuggi e conserva
700la tua vita e la mia.
 SESTO
                                      Ch'io fugga e lasci
 un amico innocente...
 VITELLIA
                                          Io dell'amico
 la cura prenderò.
 SESTO
                                  No, fin ch'io vegga
 Annio in periglio...
 VITELLIA
                                     A tutti i numi il giuro,
 io lo difenderò. Risolvi
 SESTO
                                            Oh dio!
 VITELLIA
705Sì, già ti leggo in volto
 la pietà ch'hai di me; conosco i moti
 del tenero tuo cor. Di' , m'ingannai?
 Sperai troppo da te? Ma parla o Sesto.
 SESTO
 Partirò, fuggirò. (Che incanto è questo!)
 VITELLIA
710Respiro.
 SESTO
                   Almen talvolta
 quando lungi sarò...