La contadina astuta, libretto, Venezia, 1744

 Bosco. LIVIETTA vestita da contadina e FULVIA con collane false al collo, poi TRACOLLO vestito da pellegrina polacca e FACENDA da vecchio.
 
 
 LIVIETTA
 
    Vi sto ben? vi comparisco?
 e che ti par?
 Sembro giusto un amorino,
 trasformato in contadino,
5non è ver?
 Eh, lo credo, non giurar.
 
 Ma lasciamo li scherzi. Fulvia mia,
 oggi di qua deve passar quel ladro,
 che in abito di donna alla polacca,
10si fa chiamar Baldracca;
 quel che rubbando il mio german, tentò
 torli la vita.
 Ora io, perché non mi ravisi,
 da contadin vestita,
15fingo sesso e favella,
 e tu finger ti dei la mia sorella.
 Io, queste gioie e queste
 finte catene d'oro,
 saran l'esca per prenderlo all'aguato.
20Già gli amici son pronti al cenno mio.
 Ma se non erro,
 veggo il furbo venir verso di noi.
 Fingiamo di dormire. (Si pone a dormire con Fulvia)
 TRACOLLO
 
    A una povera polacca,
25a Baldracca, buona gente
 (questo dorme e non ci sente),
 fate un po' la carità.
 
 Dormono, a sonno pien; meglio è per noi.
 Mira costei di qual catene d'oro
30adorno ha il collo e il seno.
 Ah, che bella fortuna.
 Vedi, vedi, se puoi sciorne qualch'una.
 Ah, Facenda, bel bello,
 accostati pian piano e il cappio stacca.
 
35   A una povera polacca
 fate un po' la carità.
 
 Sciocco, bestia, poltron, giaché fuggisti,
 t'avessi via portato
 la catena già sciolta.
40Tornaci un'altra volta.
 No, pesce di fiumara,
 io vado adesso, e tu a rubbare impara.
 Con qual destrezza gliela porto via,
 osserva un po'... Salute a ussignoria.
 
45   A Baldracca, buona gente,
 fate un po' la carità.
 
 Perché ridi, mostaccio da sgrognoni?
 Adesso (se si sveglia, oh che tempesta!)
 prendi, conserva questa.
 LIVIETTA
50Maset, reveglié vu!
 TRACOLLO
 
    Fate un po' la carità. (Finge destarsi, e scuote la contadina)
 
 LIVIETTA
 Ah, voleur, assassen, frippon!
 TRACOLLO
                                                        Trippone!
 Star vera, sì signor, ventra prignata.
 LIVIETTA
 Vous avé derubbé
55una chaine à ma saeur.
 TRACOLLO
 Sbagliata, star digiuna,
 e cena non rubata mi niusciuna.
 LIVIETTA
 Ah diable!
 TRACOLLO
                       Non intendira. Tua baisa?
 LIVIETTA
 Je suis parisien, fransé.
 TRACOLLO
60Coma! ti star fransisa?
 A la larga.
 LIVIETTA
                      Où alleus vous?
 TRACOLLO
 No accustara, star gravida,
 paura di francisa
 tenir mi creatura.
 LIVIETTA
65Venì isi.
 TRACOLLO
                   Nanì.
 Che nome avir?
 LIVIETTA
                                Plusieur, nom plusieur.
 TRACOLLO
 Prusciutta nome tua,
 Stara noma salata.
 LIVIETTA
 Et le votre?
 TRACOLLO
                        Noma mia! star sopressata.
 LIVIETTA
70Je n'antan pa.
 TRACOLLO
                             Me pane non tenir.
 LIVIETTA
 Ah furbé, furbé, astor, astor.
 TRACOLLO
 Porgila a me, Facenda.
 Presto, presto, col tuo malanno.
 LIVIETTA
 Alons, alons, mes chères compagnons.
 TRACOLLO
75Ohimè! fuggir non posso, (escono quattro villani)
 m'impedisce la pancia.
 LIVIETTA
 Spogliate questo vecchio,
 e la so fam.
 TRACOLLO
                        Oh diavolo!
 Monsiù, farò spogliarmi
80per ubbedirvi, ma non permettete
 che sia contaminata dalle mani
 d'indiscreti villani
 la mia verginità, ch'io son zitella.
 LIVIETTA
 Bien bien, vi spoglierà la mia sorella.
 TRACOLLO
85(Qui bisogna fars'animo.)
 LIVIETTA
                                                  Ah briccone!
 TRACOLLO
 Non sia chi s'avvicina.
 Morto per morto.
 LIVIETTA
                                   Date qua un bastone.
 TRACOLLO
 La vita, in cortesia, cedo, e m'arrendo.
 LIVIETTA
 Legatelo, miei fidi.
 TRACOLLO
                                      Oh caso orrendo!
90Ma tu chi sei, che tanto mi perseguiti?
 LIVIETTA
 Son Livietta.
 TRACOLLO
 Mia cara, ah per pietà!
 LIVIETTA
                                            Voglio vendetta.
 TRACOLLO
 Bell'alma mia, perché così sdegnosa
 con chi t'ama fedel? Se ti risolvi
95meco venir, io ti farò mia sposa.
 LIVIETTA
 Io sposa ad un infame,
 a un ladro, a un assassino!
 TRACOLLO
 Con sua licenza,
 tra questo ed una donna
100io non fo differenza
 se non di modo.
 LIVIETTA
                                Come?
 TRACOLLO
                                                E giornalmente
 chiunque vi s'accosta
 voi non assassinate civilmente?
 LIVIETTA
 
    E voi perché venite
105a romperci la testa?
 Sarebbe bella questa,
 ch'avessimo a servirvi;
 spassarvi, e divertirvi,
 per i begl'occhi vostri,
110senza cercar mercé.
 
    È un nostro sguardo, un vezzo
 favor, che non ha prezzo.
 Chi sol mi vuol guardare
 dal buco della porta,
115m'ha ben da regalare.
 Lo faccia, se li piace,
 se no sen vada in pace,
 salute ad esso e a me.
 
 TRACOLLO
 Hai ragion, sì signora. Ti sei placata?
 LIVIETTA
120Anzi, più tosto inviperita.
 Non serve, vo' mandarti al podestà.
 TRACOLLO
 Ah, no per carità.
 LIVIETTA
 L'olio vi perdi, e l'opra.
 Son risoluta.
 TRACOLLO
                          Oh Dio!
 LIVIETTA
125Ti voglio morto, e quest'è il piacer mio.
 TRACOLLO
 Misero, a chi mi volgerò!
 Sì, a voi numi d'Averno,
 Proserpine e Plutone,
 idre, cerbari, sfinge,
130tempestose tempeste,
 folgori, lampi e tuoni,
 e voi, ch'avete
 quattro braccia di coda,
 funestissime comete.
135Stelle fisse ed erranti,
 lune mancanti e piene,
 fermate il vostro corso,
 per rimirar le mie tragiche scene.
 
    Ecco il povero Tracollo,
140già comincia a tracollar.
 Già mi vedo il laccio al collo,
 già mi sento soffogar.
 Questo è l'ultimo singhiozzo,
 giunta è l'alma al gargarozzo,
145già si parte, già sen va.
 
    Già la morte mi s'accosta,
 com'è brutta, vedi, vedi
 con qual faccia mi minaccia,
 e da capo, sin a' piè
150raffreddar, tremar mi fa.
 
 LIVIETTA
 Invano ti lusinghi
 rimovermi dal mio pensier costante:
 al tuo pregar più s'inasprisce e indura
 questo mio cor.
 TRACOLLO
                               Che barbara natura!
155Non v'è dunque speranza?
 LIVIETTA
                                                   È tratto il dado.
 TRACOLLO
 Vuoi così, cor di tigre? A morte io vado.
 
    Vado, ed avrai core
 di veder chi t'ama tanto
 nelle man della giustizia
160qual strozzato pollastrello
 sbatter tutto e palpitar.
 
 LIVIETTA
 
    Vanne. Io non ho core,
 non so tanto, e non so quanto
 fra le man della giustizia
165qual strozzato pollastrello
 sbatter devi e palpitar.
 
 TRACOLLO
 
    Deh ti placa.
 
 LIVIETTA
 
                             Parli al vento.
 
 TRACOLLO
 
 Mi perdona.
 
 LIVIETTA
 
                          Che tormento!
 
 TRACOLLO
 
 Vita mia.
 
 LIVIETTA
 
170A morir.
 
 TRACOLLO
 
                   Non v'è pietà.
 
 LIVIETTA
 
 Che martir!
 
 TRACOLLO
 
                         Che crudeltà!
 
 
 FINE DEL PRIMO INTERMEZZO