Demetrio, libretto, Mannheim, Pierron, 1753

 SCENA II
 
 CLEONICE e poi BARSENE
 
 CLEONICE
 Alceste, amato Alceste
 dove sei? Non mi ascolti? Invan ti chiamo.
 Ti attendo invan. Barsene, (A Barsene che sopraggiunge)
 qualche lieta novella
65mi rechi forse? Il mio diletto Alceste
 forse tornò?
 BARSENE
                         Volesse il cielo. Io vengo
 regina ad affrettarti. Il popol tutto
 per la tardanza tua mormora e freme.
 Non puoi senza periglio
70più differir.
 CLEONICE
                         Misera me. Si vada (In atto di partire e poi si ferma)
 dunque a sceglier lo sposo. Oh dio Barsene
 manca il coraggio. Io sento
 ch'alla ragion contrasta
 dubbio il cor, pigro il piè. Chi mai si vide
75più afflitta, più confusa,
 più agitata di me? (Si getta a sedere)
 BARSENE
                                      Qual arte è questa
 di tormentar te stessa, ove non sono
 figurando sventure?
 CLEONICE
                                        E figurato
 fors'è il dover che mi costringe a farmi
80serva fino alla morte a chi non amo?
 A chi forse chiedendo
 con finto amor della mia destra il dono
 si vuol che compra a caro prezzo il trono.
 BARSENE
 È ver. Ma il sacro nodo,
85i reciprochi pegni
 del talamo fecondo, il tempo e l'uso
 di due sposi discordi
 il genio avverso a poco a poco in seno
 cangia in amore o in amicizia almeno.
 CLEONICE
90E se tornando Alceste
 mi ritrovasse ad altro sposo in braccio,
 che sarebbe di lui,
 che sarebbe di me? Tremo in pensarlo.
 Qual pentimento avrei
95dell'incostanza mia! Qual egli avrebbe
 intollerabil pena
 di trovarmi infedele!
 Le sue giuste querele,
 le smanie sue, le gelosie, gli affanni,
100ogni pensier sepolto,
 tutto il suo cor gli leggerei nel volto.
 BARSENE
 Come sperar ch'ei torni? Omai trascorsa
 è un'intera stagion dacché trafitto
 fra le cretensi squadre
105cadde il tuo genitor. Sai che al suo fianco
 sempre Alceste pugnò, né più novella
 di lui s'intese. O di catene è cinto
 o sommerso è fra l'onde o in guerra estinto.
 CLEONICE
 No. Mel predice il core. Alceste vive,
110Alceste tornerà.
 BARSENE
                                Quando ritorni
 più infelice sarai. Se a lui ti doni
 di cento oltraggi il merto. E se l'escludi
 presente al duro caso
 uccidi Alceste. Onde il di lui ritorno
115ti esporrebbe al cimento
 d'esser crudele ad uno o ingiusta a cento.
 CLEONICE
 Ritorni e a lui vicina
 qualche via troverò...