Demetrio, libretto, Mannheim, Pierron, 1753

 SCENA IV
 
 ALCESTE ed OLINTO
 
 OLINTO
 Sei pur solo una volta. Or non avrai
 chi differisca il tuo partir. Permetti
 che in pegno di amistà l'ultimo amplesso
 ti porga Olinto.
 ALCESTE
                               Un generoso eccesso
1220del tuo bel cor la mia partenza onora.
 Ma la partenza mia non è per ora.
 OLINTO
 Come! Per qual ragione?
 ALCESTE
 La regina l'impone.
 OLINTO
                                       Ogni momento
 vai cangiando desio.
 ALCESTE
1225Il comando cangiò, mi cangio anch'io.
 OLINTO
 Ma che vuol Cleonice? È suo pensiero
 forse eleggerti re?
 ALCESTE
                                    Tanto non spero.
 OLINTO
 Dunque ti vuol presente
 al novello imeneo? Barbaro cenno
1230che non devi eseguir.
 ALCESTE
                                          T'inganni. Io voglio
 tutto soffrir. Sarà, qualunque sia,
 bella se vien da lei la sorte mia. (Parte)