Demofoonte, libretto, Stoccarda, Cotta, 1764

    Virtù fedel mi rende,
 ragion mi fa più forte;
 la gloria mi difende
 dalla seconda morte
280dopo il mio fato almen. (Parte)
 
 SCENA VI
 
 MITRANE
 
 MITRANE
 Non poteva un Alceste
 nascer fra le capanne. Il suo sembiante,
 ogni moto, ogni accento
 palesava abbastanza il cor gentile
285negli atti ancor del portamento umile.
 
    Alma grande e nata al regno
 fra le selve ancor tramanda
 qualche raggio, qualche segno
 dell’oppressa maestà.
 
290   Come il foco in chiuso loco
 tutto mai non cela il lume,
 come stretto in picciol letto
 nobil fiume andar non sa. (Parte)
 
 SCENA VII
 
  Luogo magnifico con trono da un lato e sedili in faccia al suddetto trono per li grandi del regno. Vista in prospetto del gran porto di Seleucia con molo. Navi illuminate per solennizzare l’elezione del nuovo re.
 
 CLEONICE preceduta dai grandi del regno, seguita da FENICIO e da OLINTO. Guardie e popolo
 
 CORO
 
    Ogni nume ed ogni diva
295sia presente al gran momento
 che palesa il nostro re.
 
 PRIMO CORO