Demofoonte, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1775

 di partico destrier. Quanto ha di raro
 tutto espone la Siria; e tornan tutti
 a riveder la luce i preziosi
65dall’avaro timor tesori ascosi.
 CLEONICE
 Inutile sollievo a mia sventura.
 OLINTO
 Ma che pro tanta cura,
 tanto studio che pro? Se, attesa invano
 dall’aurora al meriggio,
70dal meriggio alla sera e dalla sera
 a questa della notte
 già gran parte trascorsa, ancor non vieni?
 Irresoluta, incerta
 dubiti, ti confondi; a’ dubbi tuoi
75sembra ogn’indugio insufficiente e corto.
 E ti lagni di noi? Ti lagni a torto.
 CLEONICE
 Purtroppo è ver, purtroppo
 convien ch’io serva a questa
 dura necessità. Vanne, precedi
80il mio venir. Sarà contento il regno;
 lo sposo sceglierò.
 OLINTO
                                   Pensa, rammenta
 che suddito fedele
 Olinto t’ammirò, che il sangue mio...
 CLEONICE
 Lo so; d’illustri eroi