Demofoonte, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1775

 ALCESTE
                            Quindi in balia dell’onde
 quanto errai non so dirti. Aprendo il ciglio,
 il lacero naviglio
 so che più non rividi. In rozzo letto
 sotto rustico tetto io mi trovai.
395Ingombre le pareti
 eran di nasse e reti; e curvo e bianco
 pietoso pescator mi stava al fianco.
 CLEONICE
 Ma in qual terra giungesti?
 ALCESTE
                                                    In Creta; ed era
 cretense il pescator. Questi sul lido
400mi trovò semivivo. Al proprio albergo
 pietoso mi portò. Ristoro al seno,
 dittamo alle ferite
 sollecito apprestò. Questi provvide
 dopo lungo soggiorno
405di quel picciolo legno il mio ritorno.
 FENICIO
 Oh strani eventi!
 OLINTO
                                  Alfine
 l’istoria terminò. Tempo sarebbe...