Demofoonte, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1775

 CLEONICE
 Povero Alceste mio! (Parlando, poi torna a scrivere)
 BARSENE
                                        (Temo che ceda.
 Io nel caso di lei
 non so dir che farei).
 CLEONICE
                                         «Vivi, mio bene, (Scrivendo)
850ma non per me». Già terminai, Barsene.
 BARSENE
 (Eccomi in porto). Or giustamente al trono
 un’anima sì grande il ciel destina.
 CLEONICE
 Prendi e tua cura sia... (Volendole dare il foglio)
 
 SCENA VI
 
 FENICIO e dette
 
 FENICIO
                                             Pietà, regina.
 CLEONICE
 Ma per chi?
 FENICIO
                         Per Alceste. Io l’incontrai
855pallido, semivivo e per l’affanno
 quasi fuori di sé. La dura legge