Demofoonte, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1775

 SCENA VIII
 
 CREUSA sola
 
 CREUSA
1135Qual terra è questa! Io perché venni a parte
 delle miserie altrui! Quante in un giorno,
 quante il caso ne aduna! Ah troppo, o sorte,
 è violento il tuo furor. Conviene
 che passi o scemi. In così rea fortuna
1140parte è di speme il non averne alcuna.
 
    Non dura una sventura
 quando a tal segno avanza.
 Principio è di speranza
 l'eccesso del timor.
 
1145   Tutto si muta in breve.
 E il nostro stato è tale,
 che, se mutar si deve,
 sempre sarà miglior. (Parte)