Didone abbandonata, libretto, Stoccarda, Cotta, 1763

 SCENA IX
 
 SELENE sola
 
 SELENE
795Stolta! Per chi sospiro? Io senza speme
 perdo la pace mia? Ma chi mi sforza
 invano a sospirar? Scelgasi un core
 più grato a' voti miei. Scelgasi un volto
 degno d'amor. Scelgasi... Oh dio! La scelta
800nostro arbitrio non è. Non è bellezza,
 non è senno, o valore,
 che in noi risveglia amore; anzi talora
 il men vago, il più stolto è che s'adora.
 Bella ciascuno poi finge al pensiero
805la fiamma sua ma poche volte è vero.
 
    Ogni amator suppone
 che della sua ferita
 sia la beltà cagione;
 ma la beltà non è.
 
810   È un bel desio che nasce
 allor che men s'aspetta,
 si sente che diletta
 ma non si sa perché. (Parte)