Didone abbandonata, libretto, Stoccarda, Cotta, 1763

295Ragione è il piacer mio.
 ENEA
                                              Fra noi non s’usa
 di rispondere a’ stolti.
 IARBA
                                           A questo acciaro... (In atto di porre mano alla spada)
 SELENE
 Sugli occhi di Selene,
 nella reggia di Dido un tanto ardire?
 IARBA
 Di Iarba al messaggiero
300sì poco di rispetto?
 SELENE
                                      Il folle orgoglio
 la regina saprà.
 IARBA
                               Sappialo. Intanto
 mi vegga ad onta sua troncar quel capo
 e a quel d’Enea congiunto
 dell’offeso mio re portarlo a’ piedi.
 ENEA
305Difficile sarà più che non credi.